In Italia, dal 2018 al 2022 gli
sportelli bancari sono diminuiti del 17,4% (-4.423). I comuni
serviti da banche sono scesi del 10,9% (-583). Il trend negativo
coinvolge anche l'aspetto occupazionale: 14.020 dipendenti in
meno nel settore (-5%). In Puglia nello stesso periodo si è
registrato un calo del 16,9% degli sportelli bancari (-195),
passando da 1.153 a 958. I comuni che offrono l'accesso al
servizio bancario sono diminuiti del 5,7%, così come i
dipendenti che nel 2022 scendono a 9.240 dai 10.872 del 2018
(-15%). Nella regione, al 2022, sono 131.313 le persone che non
hanno accesso allo sportello bancario (3,3%). A Bari, nello
stesso periodo, il numero degli sportelli ha subìto una
contrazione del 20,4% così come il numero dei dipendenti nel
settore (-14%). Gli sportelli nel 2018 erano 401; nel 2022 319.
Sono alcuni dei dati presentati oggi in Consiglio regionale al
termine della campagna itinerante Uilca contro il fenomeno della
desertificazione bancaria "Chiusura filiali? No, grazie". La
campagna Uilca contro la desertificazione bancaria proseguirà il
suo giro in Italia a settembre.
"Le banche - è intervenuto il segretario generale Uilca
Fulvio Furlan - devono recuperare il loro ruolo sociale nel
Paese e le filiali sui territori costituiscono presidio di
sviluppo e legalità. In mancanza di soggetti regolati a erogare
credito intere comunità rischiano di essere lasciate sole. Il
ruolo delle banche nel Mezzogiorno è fondamentale per la
crescita di tutto il Paese, per questo, come Uilca, crediamo che
il sistema bancario debba fare la sua parte non abbandonando i
territori e le persone".
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