E' morto a Bari a 76 anni Lillino
D'Erasmo, storico dirigente della destra pugliese. Cresciuto
nella Giovane Italia e poi nel Fronte della Gioventù di Massimo
Anderson, si era distinto negli anni settanta per le
mobilitazioni studentesche. Nel 1976 aveva aderito a Democrazia
nazionale (scissione centrista del Msi) che aveva nel pugliese
Ernesto De Marzio uno dei suoi leader.
Negli anni ottanta e novanta è stato un sindacalista della Uil,
e a metà degli anni novanta fu cooptato dall'allora vicepremier
Giuseppe Tatarella come dirigente di An, partito nel quale
ricoprì l'incarico di segretario provinciale e componente
dell'assemblea nazionale: il suo attivismo e il consenso tra i
dirigenti lo portò ad essere tra i papabili candidati nel
collegio 20 di Bari dopo la morte di Tatarella nel 1999 (alla
fine a sfidare l'ulivista Alberto Tedesco fu Salvatore
Tatarella, che si dimise da sindaco di Cerignola).
Dopo l'evoluzione della destra nel Pdl scelse di prendere parte
all'esperienza promossa da Gianfranco Fini con Futuro e Libertà,
insieme all'eurodeputato Salvatore Tatarella.
FdI Puglia, guidata dal deputato Marcello Gemmato, lo ricorda
così: "La destra barese e pugliese perde oggi un amico ed un
riferimento storico. Ci ha lasciato Lillino D'Erasmo, con cui
ciascuno di noi ha vissuto la Politica degli ideali, dei valori
e della comunità umana. Un uomo buono e fidato, sempre presente
e pronto a tendere la mano". Questo il ricordo di Filippo
Melchiorre, consigliere comunale di FdI a Bari: "Onore a tutto
quello che hai fatto per la destra barese e pugliese".
Le esequie si svolgeranno domani a Giovinazzo (Bari), alle
17, nella parrocchia dell'Immacolata.
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