Lo sci di fondo fa litigare i
Comuni olimpici della Via Lattea. A far discutere è la decisione
di Sestriere di aprire gratis un impianto a pochi chilometri da
Pragelato, Centro Olimpico del Fondo.
"L'Amministrazione Comunale di Pragelato continua a credere,
malgrado emergano sempre più criticità e atteggiamenti
autonomi da parte di alcuni Comuni, all'utilità e
all'importanza di avere una Unione che governi questo delicato e
qualificato comparto territoriale - scrivono in una nota il
sindaco e il vicesindaco di Pragelato, Giorgio Merlo e Mauro
Maurino -. Per svariate motivazioni, soprattutto per ragioni
legate al turismo estivo e invernale. Ma se dovessero prevalere
atteggiamenti autonomi da parte di singole Amministrazioni
Comunali su temi che, invece, coinvolgono l'intera Unione,
allora l'atteggiamento inevitabilmente cambia. E cambierà nel
futuro".
"Nello specifico, per fare un solo esempio concreto e
l'ultimo in ordine di cronaca, perché il Comune di Pragelato
deve rinunciare ai suoi impianti di risalita coltivando la sua
unica - nonché importante - identità nelle discipline nordiche
quando, poi, apprendiamo che l'Amministrazione di Sestriere apre
gratuitamente un impianto di sci di fondo a pochi chilometri da
noi?", si chiedono Merlo e Maurino. "Lo ripetiamo ancora una
volta - concludono -. Se il trend è quello che ognuno
privilegia gli interessi del proprio Comune a svantaggio di
quelli dell'Unione, allora d'ora in poi si procederà sempre
così. A cominciare, per fare un solo esempio concreto, dalla
partecipazione collegiale di tutti i comuni alla Gran Fondo di
Sestriere".
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