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Tensione a festival Mia, consiglieri centrodestra contestati

Tensione a festival Mia, consiglieri centrodestra contestati

Ad Alessandria. Roggero (Lega), accoglienza poco democratica

ALESSANDRIA, 16 settembre 2023, 12:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Momenti di tensione ad Alessandria durante la prima serata di 'Mia', festival queer e transfemminista organizzato da 'Non una di meno'. Tre consiglieri comunali del centrodestra sono stati contestati e in seguito si sono allontanati. A riferirlo è Mattia Roggero, della Lega, presente insieme a Emanuele Locci (Fdi) e Davide Buzzi Langhi (Fi). "Ci siamo presentati come cittadini - racconta - e siamo stati aggrediti a male parole, spintonati, raggiunti da liquidi lanciati da uomini che si trovavano sul posto e da cori, compreso 'Fuori i fascisti'". Sul posto sono intervenute Digos e polizia locale.
    'Mia' è il primo appuntamento negli spazi del centro d'incontro 'Casa delle Donne TFQ' concessi dopo l'occupazione da parte del collettivo femminista della sede dell'ex Circoscrizione Nord al quartiere Orti. Roggero annuncia una mozione in consiglio comunale per chiedere la revoca della concessione: "Ci sono - afferma - profili di illegittimità e illegalità. E' classificato come centro di incontro comunale, dovrebbe essere apolitico e apartitico". Quanto all'episodio di ieri sera, il consigliere parla di "accoglienza decisamente antidemocratica". "Questa - aggiunge - sarebbe l'Alessandria davvero vostra, una città dove si condividono le idee, così come sostenuto in campagna elettorale un anno fa dal sindaco dem Giorgio Abonante?"

"Non siamo e non saremo mai un Centro d'incontro in cui fascisti, razzisti e omofobi possano mettere piede. Siamo uno spazio transfemminista e non c'è Casa tra queste mura per loro, né oggi né mai". Così il collettivo 'Non Una Di Meno' Alessandria in un comunicato diffuso in mattinata commenta la contestazione di ieri sera a tre consiglieri comunali di centrodestra. "Non resistendo al desiderio di provocazione - si legge - si sono presentati poco prima dell'inizio di uno spettacolo e sono stati prontamente allontanati dalle donne presenti. La Casa è, e deve essere, un luogo sicuro per tutte le soggettività queer e per tutte le donne che subiscono ovunque la violenza machista di questo sistema che gente come loro contribuisce a reiterare. Non possiamo permettere che vengano a provocare senza capire che non provocano noi, ma tutti coloro che si presentano da noi per sentirsi al sicuro. Uno spazio libero da sessismo, omofobia e razzismo, come hanno sicuramente capito i 3 consiglieri". Dal pomeriggio di oggi il Festival prosegue con eventi e iniziative. "Confidiamo nel fatto che il messaggio sia arrivato chiaro", concludono da Non Una Di Meno.


   

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