"Sull'energia idroelettrica, che
viene prodotta grazie ad acqua e forza di gravità, beni
pubblici, delle aree montane, Stato e Regioni devono sciogliere
una serie di nodi. Le concessioni scadute e in scadenza verranno
prorogate o si faranno le gare? Si farà come per le spiagge con
la proroga o no? E quale sarà lo spazio dei territori? Verranno
superati da accordi tra Regioni e nuovi o vecchi gestori con
project financing?". Lo ha detto Marco Bussone, presidente
nazionale Uncem, a margine dell'inaugurazione della centrale
idroelettrica Edison di Quassolo (Torino).
Bussone pone l'attenzione anche "sul grande tema di quanto in
termini economici i territori beneficiano da grandi e piccoli
impianti, dighe e non solo. Per ora pochissimi euro annuì.
Unioni montane di Comuni, Consorzi Bim devono poter partecipare
alle gare, se si faranno. E devono poter anche realizzare nuovi
impianti con le risorse che hanno. In tempi certi, brevi. E poi
garantire alle comunità energia a prezzo calmierato, ribaltando
- prosegue Bussone - storici schemi italiani per cui chi ha gli
impianti, ovvero poche imprese private, beneficia di enormi
utili, lasciando briciole, secondo leggi degli anni cinquanta,
agli enti locali. Chiediamo a Governo e Regioni serie
riflessioni sul presente e sul futuro dell'idroelettrico".
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