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Scoperto pianeta con il cuore di ferro nel sistema extrasolare

Scoperto pianeta con il cuore di ferro nel sistema extrasolare

L'Università di Torino nel team di studio internazionale

TORINO, 15 settembre 2023, 18:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un pianeta dal cuore di ferro in un sistema extrasolare: una scoperta, definita "unica", che aggiunge un tassello al puzzle sull'architettura del cosmo e che porta la firma anche dell'Università di Torino.
    Uno studio condotto da un team internazionale di cui fa parte Elisa Goffo, dottoranda nel dipartimento di fisica dell'Ateneo subalpino, ha confermato che l'esopianeta Gj-367b ha una densità altissima, calcolata in 10.2 grammi al metro cubo: quasi doppia rispetto a quella della Terra.
    "Una simile composizione - osservano dall'Università - è molto rara. Suggerisce che l'oggetto sia costituito quasi interamente di ferro e solleva domande interessanti". Ma nel corso dell'operazione è stata rilevata anche la presenza di altri due pianeti, di massa relativamente piccola, che ruotano intorno alla stessa stella. Mentre Gj-367b compie una rivoluzione completa in sole 7.7 ore, il periodo orbitale dei suoi compagni è di 11,5 e 34 giorni.
    Goffo ha lavorato insieme agli scienziati del Thuringer Landessternwarte (Germania) nell'ambito di Kesprint, consorzio di ricerca - composto da oltre 40 membri di nove diversi Paesi - specializzato nella caratterizzazione degli esopianeti individuati dai telescopi. Il team, per determinare la densità dell'oggetto, ha ottenuto 300 misurazioni in due anni utilizzando lo spettrografo Harps nell'ambito di una campagna di osservazione coordinata da Davide Gandolfi, docente del dipartimento di fisica dell'Università torinese.
    "Si potrebbe paragonare Gj-367b - spiega Goffo - a un pianeta simile alla Terra che però ha perso il suo mantello roccioso.
    Questo potrebbe avere implicazioni importanti sulla sua formazione". Due sono gli scenari possibili: il primo è che l'esopianeta potrebbe essere nato in una regione del disco protoplanetario ricca di ferro; il secondo chiama un causa un evento catastrofico (testimoniato dalla presenza degli altri due pianeti) che gli strappò il mantello roccioso, scoprendo il suo denso 'cuore' di ferro.
   

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