Riaprono lunedì 11 settembre, dopo
12 anni di stop, due linee ferroviarie in Piemonte, la Asti-Alba
e la Casale-Mortara.
Sulla Asti-Alba, con un investimento, per il servizio, di tre
milioni all'anno da parte della Regione Piemonte, ci saranno 12
corse giornaliere dal lunedì al venerdì, la prima l'11 settembre
alle 7.
"E' un momento di grande soddisfazione - affermano il
governatore del Piemonte Alberto Cirio e l'assessore ai
Trasporti Marco Gabusi - perché dopo tanti anni il treno torna a
servire queste linee. Avevamo previsto di festeggiare questo
ritorno con una celebrazione insieme ai sindaci, ma il cordoglio
per il tragico incidente di Brandizzo impone il rispetto per le
vittime".
.La tratta Asti-Alba è lunga 33,6 chilometri ed era stata
sospesa 12 anni fa per problemi all'infrastruttura e per
mancanza delle coperture economiche necessarie ad assicurare il
servizio. In questi anni su richiesta della Regione, Rfi ha
investito 13 milioni di euro per la messa in sicurezza della
linea e per renderne possibile la riattivazione.
Le fermate di Asti, Isola d'Asti, Costigliole, Castagnole,
Neive e Alba, interessano un bacino d'utenza complessivo di
120mila persone a cui è ora offerto un servizio complessivo di
oltre 100mila chilometri/treno all'anno operato da Trenitalia.
Lunedì 11 settembre, alle 5:37, primo treno
sulla Casale-Mortara, in direzione dalla città piemontese, alle
6.18 nella direzionne inversa. Dal lunedì al venerdì 14 corse;
anche in questo caso l' investimento della Regione è di 3
milioni di euro all'anno per garantire il servizio operato da
Trenitalia.
La riapertura - spiegano Cirio e Gabusi - è il risultato
della nostra determinazione a mantenere le promesse fatte alla
comunità", con un collegamento più rapido, per quella parte del
Piemonte, con Milano. "Il nostro impegno è continuare a
migliorare la mobilità in Piemonte e promuovere una visione
ecologica del trasporto ferroviario", rimarca Gabusi.
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