La Ferrari ha chiuso il primo
trimestre con un utile netto adjusted pari a 297 milioni di
euro, in crescita del 24% sull'analogo periodo del 2022. Le
consegne totali sono 3.567, in aumento del 9,7%, i ricavi netti
ammontano a 1,4 miliardi, il 20,5% in più dell'analogo periodo
dell'anno scorso. L'ebitda adjusted è pari a 537 milioni, in
crescita del 27% con margine pari al 37,6%. Confermata la
guidance 2023 che prevede ricavi netti pari a circa 5,7 miliardi
di euro a fronte dei 5,1 miliardi del 2022.
"Un altro trimestre eccezionale per Ferrari, con una
crescita a due cifre dei principali parametri, un nuovo record
del margine dell'ebitda al 37,6% e un utile netto di 297 milioni
di euro" commenta Benedetto Vigna, amministratore delegato di
Ferrari. "Il nostro portafoglio ordini si estende al 2025 -
spiega Vigna - grazie a una gamma di prodotti che si è
aggiudicata importanti riconoscimenti. Abbiamo deciso di
riaprire gli ordini per la Purosangue, sospesi in seguito a una
domanda iniziale senza precedenti, e abbiamo lanciato la Roma
Spider per arricchire ulteriormente la nostra offerta. Siamo in
linea con il nostro percorso di elettrificazione, sia nello
sviluppo delle vetture sportive, sia delle infrastrutture di
Maranello".
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