Una richiesta di condanna a otto
mesi per il sindaco di Biella Claudio Corradino. E' la richiesta
avanzata oggi dal pubblico ministero per il processo relativo
alle nomine Cordar, la società che gestisce le acque nel
Biellese. L'accusa nei confronti del primo cittadino è di abuso
d'ufficio: avrebbe favorito una amica nella nomina a consigliere
del Cordar.
A far scattare le indagini era stato un esposto di due
consiglieri comunali di Cossato. La difesa ha chiesto
l'assoluzione del primo cittadino presentando anche delle
integrazioni. Il prossimo 22 giugno arriverà la sentenza.
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