Più di cento lavoratori della Tim
hanno manifestato a Torino, in piazza Castello, davanti alla
Prefettura per sollecitare l'apertura di un tavolo con il
governo. Il presidio dalle 14 alle 17 è stato organizzato da Slc
Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil in concomitanza con l'iniziativa
nazionale davanti al Mise.
"Le nostre proposte non vengono ascoltate dal governo. Rete
unica e fusione Tim-Open Fiber, ruolo dello Stato tramite Cdp,
ruolo delle Autority, investimenti occupazionali, attivazione
del fondo di solidarietà del settore Tlc sono alcune delle
nostre richieste", spiegano i sindacati che sono stati ricevuti
in Prefettura. "Siamo preoccupati, chiediamo anche alla Regione
Piemonte e al Comune di Torino di occuparsi di questo tema
perché c'è la necessità di mantenere la rete unica, evitare lo
spezzatino. E' un'infrastruttura strategica per il Paese e
quindi deve restare sotto la governance pubblica. Tim è un
player fondamentale che ha 40.000 lavoratori diretti n Italia e
3.000 in Piemonte ai quali bisogna aggiungere indotto. Serve una
cabina di regia per fare una mappa delle attuali infrastrutture
sia di Tim sia dell'indotto e per chiedere certezze sul futuro
di tutti i lavoratori", sottolinea Elisa Ferro, segretaria
generale della Slc Cgil Torino e Piemonte.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA