L'Italia "sta partecipando
attivamente ai lavori in corso presso gli organi internazionali
e dell'Unione Europea, al fine di giungere ad una
regolamentazione dell'IA". Lo afferma il ministro dello Sviluppo
Economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Question Time
alla Camera, sull'adeguamento del diritto d'impresa
all'avanzamento dell'intelligenza artificiale e all'utilizzo
della Blockchain.
Con riferimento al problema del "rapporto tra l'IA e l'impresa,
nonché quello di garantire equità, sicurezza, responsabilità e
rispetto dei diritti fondamentali si rappresenta che il problema
sollevato è di interesse non solo italiano, ma anche unionale ed
internazionale", sottolinea il ministro.
L'Unione Europea "sta lavorando al quadro giuridico in materia"
e l'Italia "sta partecipando ai lavori sulla proposta di
Regolamento, con il Ministero per l'innovazione tecnologica e la
transizione digitale come capofila. Quando il Regolamento in
parola sarà approvato (entro il 2022), l'Italia si doterà di un
sistema misto che prevede modelli di certificazione e
compliance, per i sistemi di IA ad alto rischio, e modelli di
autocertificazione e autovalutazione, per i sistemi a basso
rischio".
La nuova disciplina, spiega Giorgetti, "mira a ridurre al minimo
i rischi per la sicurezza e i diritti fondamentali che
potrebbero essere generati dai sistemi di IA prima della loro
immissione sul mercato dell'UE".
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