"Il Pio Albergo Trivulzio non
intende vendere niente e tantomeno svendere". Lo ha detto il
commissario del Pio Albergo Trivulzio, Francesco Paolo Tronca,
durante l'audizione congiunta alle Commissioni Sociale e Sanità,
riunite per l'occasione nell'Aula del Consiglio regionale a
Palazzo Pirelli, sottolineando che "il patrimonio di pregio
dovrà essere messo a reddito convenientemente", mentre verrà
rispettata la finalità sociale del patrimonio abitativo
economico-popolare a canone agevolato.
Tronca si è anche soffermato sui progetti di sviluppo
dell'ente, che, pur rispettando la sua prima finalità e cioè
quella assistenziale e sociale, si sta ponendo gli obiettivi "di
riaprire tutti i reparti oltre che di guardare a traguardi
innovativi attraverso la collaborazione con università e centri
di ricerca".
Anche sulla base delle domande formulate dai consiglieri
regionali, il commissario Tronca ha elencato i primi risultati
del suo lavoro che all'inizio, ha ricordato, aveva accertato una
esposizione debitoria di 110 milioni e un patrimonio immobiliare
storico non valorizzato.
Da agosto 2023, ha spiegato Tronca, i posti letto sono stati
occupati al 100% e successivamente sono stati predisposti altri
75 posti letto al 31 dicembre e altri 64 posti letto verranno
aperti nei prossimi due mesi.
A occuparsi della gestione del patrimonio immobiliare sarà un
fondo di Invimit, società con capitale interamente detenuto dal
ministero dell'Economia, che opererà sulla base di un piano
quinquennale.
Prima dell'intervento di Tronca, ha preso la parola anche
l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso che ha spiegato
che in questa fase si tratta "di dare nuove prospettive a ruolo
e attività dell'istituto".
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