"L'Atalanta non è più la stessa
del 2020, ma a Bergamo c'è ancora Gasperini che sta facendo un
lavoro incredibile". Jurgen Klopp, alla vigilia del quarto di
finale di Europa League ospitando l'Atalanta, ne elogia il
tecnico: "Non accade spesso, come accade per me qui, di rimanere
per tanto tempo alla guida di una squadra - rimarca l'allenatore
del Liverpool, da cui ha già annunciato la separazione a fine
stagione -. Bisogna vivere una società e lasciarla nel miglior
momento possibile, creando una cultura. Gasperini lo sta facendo
tuttora".
Kloop ricorda il doppio scontro nel girone di Europa League
il 3 e il 25 novembre 2020, 5-0 per i Reds fuori casa e 2-0 per
i nerazzurri ad Anfield: "Abbiamo giocato a Bergamo durante il
Covid, in una situazione particolarmente grave, e sono felice
che tra una settimana ritroveremo l'Atalanta in uno stadio pieno
- dice -. Però questa doppia sfida è successa tre anni e mezzo
fa, non siamo più la stessa squadra di allora. Probabilmente ci
sono state circa 1500 partite in quel periodo, quindi non posso
paragonarmi al team con cui abbiamo giocato tanto tempo fa. Ma
sicuramente quello di domani sarà un match difficile per
entrambe le formazioni. L'Atalanta ha cambiato alcuni giocatori
e difende in modo diverso, anche se resta molto pericolosa in
attacco, è una squadra molto organizzata ma nemmeno noi siamo
gli stessi. Giocare contro l'Atalanta è come andare dal
dentista, come dice Guardiola? Anche affrontare noi è come
andare dal dentista, credetemi".
Il tecnico di casa smentisce di avere l'Europa League come
obiettivo: "Bisogna solo pensare a giocare la partita di domani
e vincerla per poi passare il turno - continua Klopp -. Sarà
sicuramente una partita aperta e non ho ancora deciso chi
giocherà. Non stiamo affrettando il rientro di Diogo Jota e
Alexander-Arnold: vanno recuperati nel miglior ritmo partita,
nelle prossime settimane vedremo". Infine, circa la possibilità
di allenare in Italia: "Di quel paese conosco soltanto il cibo,
e quanto al mi futuro di manager, fatemi la stessa domanda tra
un anno", chiude scherzando il tecnico tedesco.
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