Stefano Pioli punta alla quinta
vittoria consecutiva in campionato per consolidare non solo il
secondo posto in classifica, ma anche la sua posizione sulla
panchina del Milan. I rossoneri sfideranno a San Siro il Lecce,
squadra che non dovrebbe impensierire particolarmente i padroni
di casa visti i 36 punti che separano le due formazioni in
classifica. E Pioli ha l'ennesima occasione per dimostrare di
essere l'uomo giusto al posto giusto, nonostante lo scudetto sia
sfumato da tempo.
Sabato tornerà a disposizione Theo Hernandez che ha scontato
la giornata di squalifica, sarà arruolabile anche Simon Kjaer
che oggi ha ripreso ad allenarsi con il resto dei compagni,
mentre assente sicuro è Loftus-Cheek squalificato per una
partita. Il centrocampista, che ha ormai trovato continuità di
prestazione, è una pedina fondamentale del gioco di Pioli e con
lui in campo il Milan rende meglio (una media di 2.2 punti a
partita), senza invece fatica (1.5 punti). Ma Pioli nei prossimi
giorni dovrà comunque gestire le energie del gruppo perché il
calendario è fitto e ricco di verdetti. Anche Olivier Giroud,
reduce dagli impegni con la Nazionale francese e titolare al
Franchi, potrebbe non partire dal primo minuto e lasciare spazio
a Jovic.
Sarà un mese complicatissimo per il Milan, probabilmente il
più delicato da inizio stagione. Nelle prossime due settimane, i
rossoneri sfideranno la Roma del doppio match dei quarti di
Europa League. Partite dall'esito incerto ma che possono dire
moltissimo sul destino di Pioli. E tra i due match c'è un derby
che non smuoverà la classifica ma vale sicuramente l'onore dei
rossoneri oltre ad un probabile scudetto dei cugini nerazzurri.
L'Inter si è imposta, senza troppa fatica, nelle ultime
cinque stracittadine e questa è probabilmente la macchia più
grande sul curriculum del tecnico rossonero. Mai era accaduto
nella storia del club e arrivare a quota sei ko sarebbe un'onta
impossibile da giustificare. Aprile deciderà quindi il destino
del Milan, mentre i tifosi sui social si dividono tra chi chiede
a gran voce un cambio in panchina e chi apprezza il rendimento
di Pioli comunque in lizza per un trofeo internazionale e
secondo in Serie A.
I dirigenti rossoneri hanno più volte ribadito la fiducia
nell'allenatore, ma le poche esternazioni pubbliche di Gerry
Cardinale hanno sollevato dubbi sulla sua permanenza. L'unica
soluzione certa è vincere e dopo il Lecce ci sono tre partite in
cui fare risultato è un obbligo.
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