Compie dieci anni 'Italia Patria
della Bellezza', la Fondazione che permette di adottare progetti
culturali, teatri, musei e piccoli borghi. Al momento sono 33 le
realtà culturali che hanno già beneficiato di attività di
comunicazione per ottenere visibilità e oltre 350 i progetti che
hanno partecipato ai bandi di adozione indetti dalla Fondazione.
Numeri che sono destinati ad aumentare visto che il bando 2024 è
quasi giunto alla sua conclusione e il 10 aprile saranno
decretati i vincitori tra oltre 200 nuovi partecipanti. In tutto
i progetti che hanno fatto richiesta di adozione sono 550.
Ad oggi, spiega la Fondazione, sono 15 le imprese di
comunicazione che si sono messe gratuitamente al servizio della
cultura, ma il numero dei sostenitori sta crescendo. A questo
scopo la Fondazione ha ideato il "modello di adozione a scopo
divulgativo", un sistema per valorizzare la bellezza dell'Italia
che si nasconde nei borghi e nelle aree interne, nei progetti di
rigenerazione urbana e di partecipazione, nei parchi
archeologici e nei percorsi naturalistici.
Un'idea, quella del 'Modello di adozione a scopo divulgativo'
sviluppatasi per dare concretezza alla missione della
Fondazione, ossia - spiega Maurizio di Robilant, presidente
nonché fondatore della Fondazione - "raccontare progetti
significativi ma ancora poco noti, esempi d'eccellenza italiana
e mostrare come l'Italia, da Aosta a Catania, condivide la
stessa "pluralità di bellezza". Lo scopo principale è creare la
consapevolezza che la bellezza è il nostro patrimonio
identitario, una leva reputazionale unica, il vero potenziale
competitivo che ci distingue nel mondo".
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