"Le prossime sfide del comparto
riguardano sicuramente il Cup unico, l'abbattimento delle liste
d'attesa, il superamento dei tetti per i budget e la questione
della carenza di personale medico": è il pensiero di Dario
Beretta, presidente di Aiop Lombardia, che è intervenuto durante
l'assemblea annuale dei soci che si è tenuta negli Istituti
clinici scientifici Maugeri a Pavia.
L'associazione rappresenta 109 strutture, con 15.989 posti
letto, che operano sul territorio lombardo. Come ha spiegato
Beretta, in Lombardia le strutture private accreditate "erogano
il 40% in valore delle prestazioni della sanità pubblica", con
la collaborazione pubblico-privato che "continua a dimostrare la
propria efficacia".
Al tempo stesso, però, "è innegabile che per fare un altro
salto di qualità è necessario fare un ulteriore sforzo da parte
di tutti". Rispetto al Cup unico, Beretta ha sottolineato che i
privati accreditati hanno condiviso "la quasi totalità" degli
appuntamenti, ma "resta il fatto che gli operatori dei nostri
Cup non hanno ancora visibilità su tutte le agende e questo
rende impossibile smistare i pazienti su altre strutture
pubbliche e private".
Per le liste d'attesa Beretta è convinto invece che serva
"agire sull'appropriatezza della domanda con i medici di
medicina generale, impedire alla base doppie o plurime
prenotazioni e contrastare di più il 'no show'", il fenomeno in
cui un paziente prenota una visita e poi senza preavviso non si
presenta.
Infine è necessario "rivedere i budget dei privati
accreditati - ha concluso -. Siamo fiduciosi che prima o poi
saranno superati i tetti del 2011: ci sono Regioni che non
incrementerebbero i budget, mentre la Lombardia, tra le poche
con i conti in ordine, potrebbe farlo".
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