(ANSA) - PONTE DI LEGNO (BRESCIA), 17 AGO - 'Non applaudite
al pianista': esattamente come sugli autobus si invita a non
parlare all'autista per non distrarlo, Ramin Bahrami ha chiesto
al pubblico del centro congressi Mirella di Ponte di Legno, nel
Bresciano, di non applaudirlo fino alla fine della sua
esibizione.
Si è chiuso così il 16 agosto, con un applauso liberatorio,
il festival 'Sulle vette dell'armonia' che fa parte della
rassegna "Una montagna di cultura…la cultura in montagna" con il
concerto del pianista iraniano tedesco dedicato al rapporto fra
Oriente e Occidente e pensato dopo l'invasione russa in Ucraina
con musiche di Bach, Schubert, Chopin, danze persiane
nell'arrangiamento del musicologo e compositore americano Blair
Fairchild, e ancora Bela Bartok, Brahms, Rachmaninov per
chiudere con lo Scherzo n.1 di Chopin.
Il brano conclusivo "richiama, più che uno scherzo, un
avvenimento nefasto, che va combattuto per un mondo migliore e
più giusto. Anche perché - ha spiegato Bahrami - la luce deve
sconfiggere le tenebre e l'oscurità". Applausi finali e bis
dalle variazioni Goldberg. La speranza è che "che si ritorni ad
un mondo più armonico", ha detto Bahrami, e che "non si
distrugga in tre minuti cosa abbiamo fatto di bello in tanti
anni", recuperando quei "valori umanistici" che sono stati
patrimonio di Oriente e Occidente, perché "la salvezza sta nel
dialogo". (ANSA).
Bahrami suona Bach e chiede applausi solo a fine show
Chiusura a Ponte di Legno del Festival Vette dell'armonia
