Un luogo dove raccogliere alimenti e
altri generi di prima necessità, donati dai pavesi per aiutare
famiglie e persone in gravi difficoltà economiche per la crisi
provocata dall'emergenza sanitaria. Il centro è stato inaugurato
oggi, nel centro di Pavia, dalla Comunità di Sant'Egidio. E' uno
spazio destinato alla solidarietà, ricavato in locali messi a
disposizione dal Comune.
Chiara Rapella ha fornito alcuni dati sull'attività svolta
dalla Comunità di Sant'Egidio nell'anno della pandemia: "A Pavia
abbiamo incontrato sino ad ora 163 famiglie, il 43 per cento
italiane e il 57 per cento straniere, per complessive 549
persone con 182 minori; la media è di 3,3 componenti per nucleo
familiare. Per sostenerle distribuiamo loro pacchi con generi
alimentari di prima necessità, come pasta, riso, passata di
pomodoro, alimenti in scatola, ma anche prodotti per l'igiene
personale o per la prima infanzia. A chiederci aiuto sono anche
anziani, invalidi, persone sole o che vivono in case popolari:
spesso si tratta di situazioni che erano già precarie anche
prima dell'emergenza Covid. La crisi però si fa sentire anche in
chi il lavoro ce l'ha, ma deve farsi carico di parenti
disoccupati".
Complessivamente sono un migliaio a Pavia le famiglie seguite
dal Comune per la crisi. "Dobbiamo ringraziare la Comunità di
Sant'Egidio, così come tutti gli altri volontari presenti in
città, per il grande contributo che stanno garantendo nel
sostenere tante situazioni di fragilità - ha sottolineato Anna
Zucconi, assessore comunale ai servizi sociali -. In città è
cresciuta e si è consolidata in questi mesi una rete della
solidarietà che sta svolgendo un ruolo fondamentale".
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