E' un omaggio all'amore tra l'uomo
e la donna ma anche una denuncia contro i troppi casi di
femminicidio che ancora occupano le cronache il messaggio che
l'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, indirizza
idealmente a tutti gli uomini e le donne in occasione
dell'imminente Giornata internazionale della donna, il prossimo
8 marzo.
"Contro la viltà del prepotente, contro la violenza ottusa
che colpisce, contro la pretesa aggressiva di possedere, contro
la perfidia dell'umiliare, alzerò il grido della protesta»,
scrive l'Arcivescovo.
"Alzerò il grido della protesta contro ogni uomo che percuote
una donna, contro ogni uomo che disprezza una sorella - prosegue
Delpini - Alzerò il grido della protesta per ogni casa corrotta
a prigione, per ogni bellezza ridotta a spettacolo, per ogni
sogno trasformato in incubo, per ogni donna usata come oggetto".
Il testo - dal titolo Quale cantico canterai oggi, Sposa
dell'Agnello? - si conclude con un invito al "popolo immenso di
donne e di uomini" a scrivere insieme un nuovo patto, una
"sinfonia dei mondi" capace di raccogliere e custodire "tutte le
voci e tutte le speranze". Perché "L'uomo senza la donna, la
donna senza l'uomo cantano la malinconica elegia
dell'incompiuto".
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