Sono state cambiate oggi dal
Consiglio regionale della Liguria le regole per gli interventi
di riqualificazione edilizia all'interno del Parco di Portofino,
nelle aree del Comune di Portofino e a Paraggi, frazione di
Santa Margherita Ligure. Il territorio sarà tutelato dal Piano
urbanistico comunale anziché dal Piano del Parco regionale di
Portofino, dove, in attesa dell'istituzione del parco nazionale
vengono autorizzati interventi di recupero dei manufatti
esistenti e deroghe per gli interventi edilizi nella località di
Paraggi.
Le novità sono contenute in due varianti fatte oggi dal
Consiglio Regionale al Piano del Parco di Portofino e al
Regolamento per la riqualificazione del patrimonio edilizio del
Parco stesso. In una unica votazione le nuove regole sono state
approvate con 19 voti a favore da parte dell'intero centrodestra
e 12 contrari del centrosinistra e M5S.
L'opposizione grida allo "scandalo della speculazione
edilizia". Il vicepresidente della Regione e assessore ai Parchi
Alessandro Piana replica definendolo "uno strumento per la
semplificazione normativa, chi parla di speculazione non conosce
i regolamenti".
La proposta di deliberazione approvata attribuisce maggiori
poteri di controllo al Piano urbanistico comunale di Portofino
anziché al Piano del parco regionale svincolando anche la zona
di Paraggi dal suo controllo e dando la possibilità di
riqualificare il patrimonio abbandonato edilizio esistente.
"Il centrodestra da un lato tiene 'fermo' il parco nazionale
più piccolo del mondo, dall'altro apre a nuove costruzioni",
attacca il capogruppo Pd Luca Garibaldi. "Il Puc del Comune di
Portofino è sempre soggetto a parere del parco, che oggi è
regionale ma diventerà nazionale - replica Piana -. Con questo
documento mettiamo in campo tutti gli strumenti per contrastare
eventuali speculazioni edilizie".
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