Una cavalcata che abbraccia 700 anni
di storia della musica dal medioevo della Messe de Notre-Dame di
Guillaume de Machaut agli autori contemporanei, 36 appuntamenti
dal prossimo ottobre a maggio 2024 con le stelle italiane e
straniere del panorama cameristico, i debutti di solisti e
gruppi pluripremiati, prime esecuzioni di compositori di oggi e
uno spazio particolare riservato ai giovani talenti che si
affacciano sulla scena. L'Istituzione Universitaria dei Concerti
ha messo in campo una nuova stagione di livello assoluto
nell'Aula Magna della Sapienza con una parata di grandi nomi.
L'apertura, il 13 ottobre, con la Quinta di Beethoven e il
Secondo Concerto di Chopin con Leonora Armellini al pianoforte
sarà affidato alla giovane ma agguerrita Orchestra da Camera
Canova - età media 25 anni - fondata dieci anni fa e diretta dal
ventottenne Enrico Saverio Pagano. Così sarà anche per la
chiusura, il 18 maggio quando con loro ci sarà il tenore Didier
Pieri in un repertorio di brani di Glass, Britten, Sibelius e
Ralph Vaughan Williams. Difficile citare tutti ma a spiccare
sono i pianisti Angela Hewitt (il 4/11), Alexander Romanosvsky
(il 23/1), Lucas Debargue (9/3) , Nikolai Lugansky (23/3); il
violoncellista Gautier Capucon (il 16/3), i violinisti Javier
Comesana (25/11) e Charlie Siem (27/1), il prestigioso Danish
String Quartet sulla scena mondiale da 20 anni che debutterà
finalmente a Roma il 2 dicembre, il Quartetto di Cremona (28/11)
e il Quartetto Arditti (20/2) che festeggia 50 anni di attività,
e il Quintetto di Alessandro Quarta (5/3).
Appuntamenti speciali sono fissati il 27/2 con Ars Ludi
Ensemble e il maestro Gianluca Ruggeri nella prima esecuzione
assoluta in concerto della composizione '7' di Marcello Filotei
sulle ultime parole di Cristo sulla Croce. Altre serate
particolari il 16 aprile con la prima esecuzione di 'Requiem,
stringeranno nei pugni una cometa', di Silvia Colasanti, e il 2
aprile con Romanza Criminale, una immersione nella canzone
romana 'noir'.
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