Non è come nel terremoto, non basta ricostruire le case, l'intero sistema idrogeologico va rivisto, anche in un'ottica di prevenzione. E' il pensiero di Francesco Notaro, nuovo direttore regionale dei Vigili del Fuoco per l'Emilia-Romagna, incarico che l'ingegnere ricopre da qualche mese, in anticipo rispetto al previsto anche per la necessità di gestire la difficile fase post-alluvione.
"Facendo sopralluoghi tecnici nei luoghi colpiti dal maltempo - ha spiegato incontrando i cronisti - ho trovato una situazione più grave di quella che poteva sembrare dalle immagini televisive che avevo avuto modo di vedere prima di venire qui.
Questa alluvione ci ha restituito un territorio molto fragile con tempi probabilmente lunghi per il ritorno alla normalità.' Notaro ha spiegato che, anche passata l'emergenza, i Vigili del Fuoco hanno continuato a prestare attività e stiamo tutt'ora continuando, con le risorse regionali e interloquendo con il commissario straordinario. Ora - ha aggiunto - 'è importante che gli interventi che vengono fatti siano tutti coordinati fra di loro', sempre con un occhio attento alla prevenzione 'che da sempre è una delle nostre principali mission'. Francesco Notaro ha ricoperto numerosi incarichi nel corpo dei Vigili del Fuoco, tra cui quelli di comandante provinciale a Grosseto, Taranto, Padova, Livorno, Perugia e Roma. E' stato presentato agli organi di informazione nella caserma di via Ferrarese, sede del Comando provinciale di Bologna, dal comandante provinciale Calogero Turturici e dalla vicecomandante Paola De Nictolis, dirigente dell'Area Prevenzione incendi e responsabile dei rapporti con i mezzi di informazione.
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