È tutto pronto, anche nella Romagna colpita duramente a maggio dall'alluvione, per la ripartenza della scuola. La prima campanella, secondo il calendario regionale, suonerà giovedì 15, ma molti istituti, in particolare le scuole superiori, sono già in attività da giorni per gli esami di recupero dei dei debiti. Lunedì, a Forlì, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurerà l'anno, anche come segno di vicinanza agli studenti e alle loro famiglie. Con lui ci sarà anche il ministro dell'istruzione Valditara.
"E' una presenza molto importante - dice Lamberto Montanari, vicepresidente dell'Associazione nazionale dei presidi - soprattutto per gli studenti e le loro famiglie che hanno sofferto un periodo difficile. Le scuole non sono state particolarmente colpite direttamente dall'alluvione, ma è chiaro che gli effetti di quello che è successo si sentono, a cominciare dalla difficoltà degli studenti a spostarsi per le frane nelle strade. Le scuole non hanno avuto danni importanti, anche se molte attrezzature, come ad esempio i laboratori, sono state danneggiate. Ma siamo pronti a ripartire, anzi siamo già ripartiti".
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