Dai colli bolognesi la rinascita
del Violetto di San Luca: il carciofo è un nuovo presidio Slow
Food dell'Emilia Romagna. Un prodotto apprezzato dagli stessi
bolognesi che, grazie alle ridotte dimensioni del prodotto,
usavano conservarlo sott'olio e ne apprezzavano anche le parti
meno nobili, come le foglie o i cosiddetti carducci, i polloni
in eccesso, protagonisti di numerose ricette anti spreco. Il
progetto di recupero è partito dalla volontà di un gruppo di
giovani produttori, costituitisi prima in associazione e
divenuti poi promotori del Presidio, reso possibile soprattutto
grazie al confronto con gli agricoltori anziani del posto, che
hanno tramandato saperi e tecniche legati alla coltivazione
della particolare tipologia di carciofo.
La valorizzazione è stata supportata anche dall'assessorato
all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
Diverse le iniziative per la valorizzazione del carciofo
violetto di San Luca. Si parte con una settimana dedicata alla
valorizzazione e promozione del Presidio Slow Food sul
territorio dal 15 al 22 maggio.
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