Sarà possibile visitare una delle
torri di Kenzo Tange, oggi sede dell'Assemblea legislativa
dell'Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro a Bologna, scoprendo
così gli spazi più significativi della vita politica insieme
alle collezioni di arte contemporanea. Si potrà osservare anche
il plastico originale del progetto dell'architetto giapponese
custodito dentro una valigetta. A condurre questa visita saranno
gli apprendisti ciceroni del Liceo Leonardo Da Vinci di
Casalecchio di Reno; tra le curiosità inoltre l'opportunità di
svolgerla in lingua giapponese. È solo uno dei 52 luoghi
dell'Emilia-Romagna che sabato 23 e domenica 24 marzo apriranno
le loro porte in via straordinaria ai cittadini curiosi di
conoscere posti meno noti, spesso inaccessibili, del tutto
sconosciuti o inediti, grazie all'edizione 2024 delle Giornate
Fai di Primavera.
Non mancheranno borghi, monumenti, chiese, residenze
storiche, palazzi e case, rocche, castelli e sentieri nella
natura. La manifestazione è stata presentata questa mattina in
conferenza stampa in Regione, alla presenza, tra gli altri del
presidente Stefano Bonaccini: "C'è tutta l'Emilia Romagna
rappresentata. È un modo per conoscere sempre di più un
territorio che registra un aumento di turismo esponenziale -
sottolinea Bonaccini - un'occasione per aumentare la
consapevolezza sulla straordinarietà di questi luoghi e della
necessità di salvaguardarli. In un'epoca di oscurantismo, a
partire dalle guerre, ci potranno salvare solo la cultura e la
bellezza".
Tra i luoghi da visitare ci sono la Torre campanaria della
cattedrale di San Pietro a Bologna, la rocca Meli Lupi a
Soragna, il trionfo del barocco a Palazzo Mandelli a Piacenza.
In Romagna, la Colonia Agip, il Grand Hotel di Riccione, gli
scavi archeologici a Cervia. A Comacchio si andrà alla scoperta
del quartiere del Carmine; a Pavullo il Borgo di Montecuccolo,
in pianura a Crevalcore apre dopo parecchi anni di restauro
palazzo Bevilacqua. "Sono tutti particolari e da vedere; ci
arricchiscono nella loro tipicità, nel mostrare la cultura del
loro luogo - conclude Carla Di Francesco, presidente Fai
Emilia-Romagna - Girate, andate a vedere il più possibile". Non
è necessaria la prenotazione.
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