/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Robopteryx, il robot che spiega perché i dinosauri avevano le ali VIDEO

Robopteryx, il robot che spiega perché i dinosauri avevano le ali VIDEO

E' per la caccia, spaventa le prede

02 febbraio 2024, 09:51

di Benedetta Bianco

ANSACheck

RoboPteryx ad ali aperte, durante un esperimento (fonte: Jinseok Park, Piotr Jablonski et al.) - RIPRODUZIONE RISERVATA

RoboPteryx ad ali aperte, durante un esperimento (fonte: Jinseok Park, Piotr Jablonski et al.) -     RIPRODUZIONE RISERVATA
RoboPteryx ad ali aperte, durante un esperimento (fonte: Jinseok Park, Piotr Jablonski et al.) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si chiama Robopteryx il robot realizzato appositamente per spiegare perché alcuni dinosauri erano dotati di ali, nonostante la maggior parte non fosse in grado di volare: forse, queste strutture anatomiche si sono evolute per spaventare le prede e farle uscire allo scoperto, permettendo così ai dinosauri di catturarle. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato dall’Università Nazionale sudcoreana di Seoul. Il robot è stato messo alla prova con le cavallette, i cui antenati esistevano già all’epoca dei dinosauri, e i test hanno dimostrato che questi insetti fuggono con una probabilità molto più elevata di fronte ad ali e code piumate esibite con ostentazione.

 

 

 

Sebbene siano stati scoperti i resti di numerose specie di dinosauri piumati, finora un solo gruppo noto come Pennaraptora possedeva il tipo di penne necessarie per il volo, che sembra si siano sviluppate inizialmente su ali primitive non abbastanza forti. Sulla base di ciò, i ricercatori guidati da Jinseok Park hanno ipotizzato che queste proto-ali si fossero evolute per qualcosa di diverso, vale a dire per la caccia: la strategia consiste nell’uso, da parte dei predatori, di piume di colori contrastanti su ali e coda per indurre la preda ad uscire dal proprio nascondiglio e fuggire. Questo metodo viene utilizzato anche da diverse specie di uccelli contemporanei, come il ‘corridore della strada’, reso famoso dal cartone animato Willy il Coyote.



Per verificare la loro ipotesi, gli autori dello studio hanno quindi costruito Robopteryx, imitando dimensioni, forma e movimenti del dinosauro Caudipteryx, un insettivoro a due zampe delle dimensioni di un pavone vissuto circa 124 milioni di anni fa. Il 93% delle cavallette sono fuggite davanti a questo comportamento, contro il 47% in assenza di proto-ali. In particolare, gli insetti sono stati spaventati soprattutto quando erano presenti macchie bianche sulle ali e piume sulla coda.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza