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Chewing gum preistorici svelano la dieta di 10.000 anni fa

Chewing gum preistorici svelano la dieta di 10.000 anni fa

Masticati da tre adolescenti, una soffriva di parodontite

01 febbraio 2024, 10:27

di Elisa Buson

ANSACheck

I calchi dei chewing gum preistorici mostrano le impronte dei denti (fonte: Verner Alexandersen) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I calchi dei chewing gum preistorici mostrano le impronte dei denti (fonte: Verner Alexandersen) -     RIPRODUZIONE RISERVATA
I calchi dei chewing gum preistorici mostrano le impronte dei denti (fonte: Verner Alexandersen) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Resti di resina masticati 9.700 anni fa come veri e propri chewing gum (sui quali è rimasta impressa perfino l’impronta dei denti) hanno permesso di ricostruire il pasto fatto in precedenza da tre adolescenti dell'Età della pietra, vissuti sulla costa occidentale della Scandinavia a nord dell'attuale Goteborg. Le analisi del Dna hanno rivelato che si erano cibati di carne di cervo, trota e nocciole, sebbene una dei tre ragazzi avesse faticato a masticare per colpa della parodontite. I risultati dello studio sono pubblicati su Scientific Reports da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall'Università di Stoccolma.

I pezzi di resina sono stati rinvenuti nel sito archeologico di Huseby Klev, in Svezia, dove nel Mesolitico viveva un gruppo di cacciatori e raccoglitori. Le tracce di Dna umano rimaste intrappolate avevano già permesso di identificare i tre giovani individui (sia maschi che femmine) che li avevano masticati per produrre una specie di colla usata per la fabbricazione di utensili. Grazie a questo nuovo studio, invece, ci si è concentrati sui resti di Dna antico non umano, per cercare di ricostruire la dieta dei nostri antenati. “Abbiamo dovuto applicare diversi strumenti analitici computazionali per individuare le diverse specie e organismi", spiega Andrés Aravena dell'Università di Istanbul. "Tutti gli strumenti di cui avevamo bisogno non erano pronti per essere applicati al Dna antico, ma gran parte del nostro tempo è stato speso per adattarli in modo da poterli applicare”.

“Nella resina masticata di Huseby-Klev c’è una varietà di sequenze di Dna in cui abbiamo trovato sia i batteri che sappiamo essere legati alla parodontite, sia il Dna di piante e animali che avevano masticato in precedenza”, precisa Emrah Kirdok dell’Università di Mersin in Turchia. “Ciò fornisce un’istantanea della vita di un piccolo gruppo di cacciatori-raccoglitori sulla costa occidentale scandinava. Penso che sia formidabile", commenta il coordinatore dello studio Anders Gotherstrom del Centro di Paleogenetica, nato dalla collaborazione tra l'Università di Stoccolma e il Museo svedese di storia naturale. “Ci sono altri metodi ben consolidati per ricostruire la dieta dell'Età della pietra, ma in questo caso sappiamo che questi adolescenti mangiavano cervi, trote e nocciole 9.700 anni fa sulla costa occidentale della Scandinavia, mentre almeno uno di loro aveva gravi problemi ai denti”.

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