(ANSA) - ROMA, 06 FEB - "La perdita della capacità di parlare
con la propria voce è una delle ragioni di maggiore sofferenza
per le persone che sono affette da Sclerosi laterale
amiotrofica. Perdere la propria voce vuol dire perdere un pezzo
fondamentale della propria identità, della capacità di
relazionarsi con l'altro, a partire dai propri cari e da chi ti
vuole bene". Lo ha sottolineato la premier, Giorgia Meloni, in
un ideomessaggio alla conferenza stampa di presentazione del
progetto "Voce alla Sla", ringraziando "coloro che hanno preso
parte a questa importante iniziativa e che hanno consentito
questo progetto straordinario: il ministro della Salute
Schillaci, il rettore del Campus Bio Medico Guglielmelli,
Translated e Nemo Lab, Pino Insegno".
"Voi avete scelto di raccogliere questa sfida, di mettere la
tecnologia al servizio della persona e di immaginare una
sinergia capace di ridare la voce a chi l'ha persa - ha aggiunto
la premier -. La salute non è solo cura ed esclusione della
malattia ma pieno benessere della persona e il benessere di una
persona con Sla passa, anche, dalla capacità di potersi
esprimere con la propria voce. Dalla capacità di esprimere
pienamente le proprie emozioni e di relazionarsi con l'altro. Ho
avuto modo di guardare lo spot del vostro progetto e devo
confessarvi che l'ho trovato molto emozionante. Sono davvero
contenta che l'Italia possa essere protagonista in questo campo,
dimostrare una grande capacità di innovazione, trasversalità,
multidisciplinarietà ma soprattutto di generosità".
"Io voglio ringraziarvi sinceramente - ha detto ancora in
conclusione Meloni - per aver voluto creare questo momento di
attenzione e sensibilizzazione su una malattia come la Sla. Vi
ringrazio per essere riusciti a coniugare tecnologia e
solidarietà e per aver dimostrato che l'Italia non ha niente da
invidiare a nessuno e che ha tutte le carte in regole per essere
avanguardia nell'innovazione e nella ricerca". (ANSA).
