La gestione manageriale dei fondi
del Pnrr, la capacità di attivare linee di finanziamento per la
ricerca, sviluppare infrastrutture avanzate e promuovere la
formazione del personale. Sono alcuni dei temi che saranno
affrontati al Palazzo del Bo, a Padova, sede storica
dell'Università, in occasione del 19/o Convegno Annuale
Nazionale del CoDau, l'organizzazione che raggruppa i Direttori
Generali e di tutte le Università italiane. Tre giornate di
lavoro dedicate da stasera a "tra Storia e Futuro: costruiamo
l'università che ci aspetta". Numerosi gli ospiti in presenza,
tra cui la Ministra dell'Università e Ricerca Maria Cristina
Messa, del mondo universitario, delle Istituzioni, delle
imprese, che animeranno i diversi panel per disegnare
l'università del futuro. Le università e gli enti di ricerca
italiani sono destinatari di numerosi bandi relativi alle linee
di finanziamento della cosiddetta "componente 2 della Missione
4" del Pnrr e verranno presto interessati anche dai bandi che
riguardano la "Missione 6" relativa alla ricerca medica. Ma il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede anche numerose
riforme che riguarderanno direttamente il sistema universitario,
tra cui la riforma delle classi di laurea e delle lauree
abilitanti; la riforma dei dottorati di ricerca, la riforma del
reclutamento, l'attuazione di misure di sostegno alla Ricerca e
Sviluppo per promuovere la semplificazione e la mobilità dei
docenti e dei ricercatori. Inoltre le Università pubbliche
saranno direttamente interessate anche dai provvedimenti legati
alla semplificazione della PA previsti dalla "Missione 1" del
Pnrr. Queste riforme e, soprattutto, la capacità di costruire e
gestire i progetti collegati, disegneranno il sistema
universitario del futuro e, quindi dell'intero Paese.
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