Avanti con l'occupazione
dell'aula magna del corpo aggiunto di Sa Duchessa, dopo il
crollo dell'edificio nell'ex facoltà di Geologia di Cagliari. Lo
hanno ribadito oggi gli studenti, che dal giorno successivo al
disastro hanno deciso di fare dell'aula Capitini il loro
quartier generale per le assemblee che stabiliscono le strategie
da adottare.
Anche questo pomeriggio non ci sono stati dubbi: la scelta è
stata quella di continuare con la protesta. Anche in attesa di
un confronto diretto con il rettore Francesco Mola.
Sul fronte mobilitazione in programma domani una nuova assemblea
con gli studenti di Lingue che di mattina inizieranno, in attesa
della disponibilità delle aule in via Santa Margherita, a
seguire le lezioni in Dad.
Un sacrificio - aveva spiegato il rettore dell'Università di
Cagliari in un videomessaggio pubblicato sul sito ufficiale -
che dovrebbe durare fino al 6 novembre.
Ma gli studenti sono preoccupati. E cominciano a farsi sentire
sui social anche i genitori dei ragazzi con la richiesta di
rassicurazioni e verifiche sulle condizioni degli stabili di
tutte le facoltà.
Sarà una settimana decisiva anche sul fronte giudiziario con
l'inchiesta che ha portato all'iscrizione nel registro degli
indagati di quattro persone, fra cui lo stesso rettore Mola.
Atti dovuti per raccogliere ulteriori informazioni sulla storia
e sulle manutenzioni della struttura crollata.
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