(ANSA) - ROMA, 06 FEB - Diminuiscono i giovani e giovanissimi
che affermano di essere connessi alle nuove tecnologie oltre 5
ore al giorno: oggi sono il 47%, contro il 54% del 2022 e il 77%
del 2021. Non si è ancora ai livelli di febbraio 2020, quando
gli "iperconnessi" si fermavano alle soglie del 30% del
campione, ma appare ormai alle spalle la tendenza dello scorso
biennio.
Il dato arriva da un sondaggio realizzato da "Generazioni
connesse" che quest'anno ha coinvolto 3.488 studentesse e
studenti delle Scuole secondarie di I e II grado e che è stato
diffuso dal ministero dell'Istruzione.
Due ragazzi su 3 usano i social per restare in contatto con
gli altri, 1 su 2 per seguire creator e influencer. Ma, ad
esempio, tra quanti si informano sull'attualità tramite il web -
ovvero il 94% del campione analizzato - la maggior parte (39,5%,
circa 4 su 10) utilizza proprio i social network come fonte
primaria. Solo 1 su 4 (26,3%) si rivolge prioritariamente ai
siti di notizie eq questo dovrebbe spingere a intensificare gli
sforzi nella lotta alle fake news. C'è anche chi va oltre, e
chi sulle piattaforme investe sul proprio futuro: se,
complessivamente, quasi 1 su 5 (18%) parallelamente agli studi
dice di svolgere anche piccole attività lavorative, tra questi
poco meno di un terzo (5%) ha deciso di puntare sul digitale. La
porzione più consistente si è orientata proprio sui social
media, ad esempio creando pagine personali, dal carattere anche
commerciale, o gestendo pagine social di altri. Il 51% pensa che
quella possa diventare, un domani, un'occupazione a tempo pieno.
Tra gli intervistati, 2 su 3 hanno già sperimentato
l'Intelligenza Artificiale per creare testi vari da utilizzare
per lo studio o per usi personali. (ANSA).
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