"Irricevibile la proposta di alcuni
sindaci, per lo più di sinistra, secondo cui i nostri bambini
per potersi recare a scuola in presenza dovrebbero esibire il
green pass oppure farsi un tampone ogni 48 ore. Un'idea malsana
che non meriterebbe nemmeno un commento se non fosse che vede
protagonisti alcuni rappresentanti delle Istituzioni. Secondo
questi signori, dunque, un bambino non vaccinato dovrebbe
rinunciare alla scuola e rimanere a casa. Ipotesi agghiacciante,
da respingere immediatamente e con fermezza. Sono altre le
rivendicazioni da portare avanti e me ne faccio promotore
insieme agli stessi sindaci: chiedere al ministero della Salute
di potenziare i tracciamenti, al generale Figliuolo i rinforzi
militari per le strutture sanitarie sul territorio, al MEF e al
governo tutto ulteriori 300 milioni di euro per gli impianti di
aerazione nelle nostre scuole, dopo i primi 150 stanziati ad
aprile. A proposito: Ricci ed i sindaci del PD hanno consentito
l'installazione di impianti di aerazione nei propri comuni?
Prendano esempio da Regione Marche che su spinta dell'assessore
Latini ha operato in tal senso già da tempo ... Ma per favore
che nessuno osi solo pensare ad una esclusione del diritto allo
studio nelle nostre scuole, ad una discriminazione
insopportabile. Lasciate in pace bambini e ragazzi che hanno già
sofferto troppi mesi di deprivazione culturale". Lo scrive il
sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso (Lega).
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