La piazza del palazzo di giustizia
di Palermo per gridare no alla mafia fin da piccoli. Circa 650
bambini dell'istituto comprensivo "Luigi Capuana" di Palermo,
accompagnati dagli insegnanti e dal dirigente vicario
Piervincenzo Passiglia, si sono radunati nell'isola pedonale di
piazza Vittorio Emanuele Orlando per mettere in scena uno
spettacolo fatto di canzoni, poesie, balli. L'iniziativa, che
torna all'aperto dopo due anni di stop dovuti all'emergenza
sanitaria legata al Covid19, rientra nel progetto "Ora Legale",
realizzato con il contributo dell'assessorato regionale della
Pubblica istruzione. "Abbiamo sempre organizzato qualcosa -
spiega Passiglia - preferiamo partecipare tutti assieme con i
nostri plessi "Turrisi" che si affaccia proprio sulla piazza del
palazzo di giustizia, "Capuana", "Alaimo" e da quest'anno anche
con una sezione che abbiamo nell'istituto delle suore "Cusmano".
Dalla scuola dell'infanzia passando per la primaria fino alla
secondaria tutti i bambini e le bambine sono impegnati in un
percorso di educazione civica e alla legalità". Due bambine
hanno recitato una poesia con il linguaggio dei segni, guidate
dalla professoressa Ivana Di Grazia insegnante si sostegno
specializzata nella lingua Lis. Cartelloni, il prato della
legalità, musica e soprattutto le classiche canzoni diventate
ormai un 'must' anche per i giovani: "Pensa" di Fabrizio Moro,
"I cento passi" dei Modena City Ramblers, "Non mi avete fatto
niente" di Erman Meta, "Siamo capaci" di Ciatu e Roy Paci, con
la partecipazione di numerosi artisti siciliani come Picciotto e
Mario Incudine.
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