"Trasmettere ai giovani le proprie
esperienze a servizio delle istituzioni è un doveroso passaggio
di testimone, per la costruzione del Paese. Luoghi di
formazione, non solo professionale, delle nuove generazioni
costituiscono un grande valore per l'intera comunità politica".
Con una lectio magistralis affidata alla ministra della
Giustizia Marta Cartabia, ha preso il via la seconda edizione
del ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica "Vivere nella
Comunità", fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese,
Marcello Presicci, insieme a numerose personalità del mondo
accademico ed aziendale come Francesco Profumo, Paolo
Boccardelli, Gabriele Galateri, Bernardo Giorgio Mattarella,
Bianca Farina e - fra gli altri - i rappresentanti di Intesa
Sanpaolo, Poste Italiane, ANSA, Ferrovie dello Stato, Banca
d'Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione CRT, Generali e
Compagnia di SanPaolo.
Il titolo scelto per la Lectio Magistralis è stato:
"L'importanza della riforma della Giustizia". Le precedenti
lezioni inaugurali hanno visto protagonisti Sabino Cassese,
Giuliano Amato e Carlo Messina.
Cartabia, membro del Supervisory Board della Scuola, ha
sottolineato la grande importanza di un progetto come la Scuola
Politica "Vivere nella Comunità", iniziativa volta ad aumentare
la preparazione dei giovani.
Il percorso di studi, gratuito per gli studenti grazie al
sostegno economico delle imprese coinvolte, intende così
rafforzare la preparazione e le competenze dei partecipanti,
contribuendo alla formazione di nuovi leader e di una futura
classe dirigente preparata.
"Come è noto il nostro progetto, totalmente apartitico e
bipartisan, è nato allo scopo di rimettere al centro
dell'attenzione il tema delle competenze, sia nel privato che
nel pubblico. Siamo davvero soddisfatti dei grandi traguardi
raggiunti in poco tempo dalla nostra iniziativa, risultati
giunti grazie all'impegno collettivo della governance. Vogliamo
continuare ad offrire un'opportunità gratuita di alta formazione
culturale, civica e politica a giovani di talento, investendo
quindi sul capitale umano del sistema Paese grazie alle aziende
che sostengono la nostra iniziativa", ha spiegato Marcello
Presicci, segretario generale e membro fondatore della Scuola.
Sono stati anche quest'anno 30 i giovani individuati dalla
commissione esaminatrice fra le oltre 500 candidature giunte. Il
modello didattico si baserà sia su lezioni in aula sia su
distance learning, per un totale di circa 100 ore di lezioni
affidate ad un corpo docenti di altissimo livello. Sono infine
previsti nuovi protocolli di collaborazione con realtà come
l'Istituto per il Credito Sportivo, la Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo e Save the Children.
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