Domani, giovedì 11 aprile alle 17,
si terrà presso la sala congressi Dominici in via Romani, 5 di
Sant'Anastasia (Na), la celebrazione del 49esimo anniversario
dello scoppio della Flobert, tragico evento che vide la morte di
12 operai della fabbrica che nel 1975 produceva proiettili per
armi giocattolo. Una strage che non ha avuto precedenti e che
ancora oggi ha un posto nel cuore e nella memoria degli
anastasiani. Poco dopo le 13 di quell'11 aprile 1975 si sentì un
terribile boato e un'altissima colonna di fumo si alzò dalla
contrada Romani, visibile a chilometri di distanza. Tante
vittime e un solo superstite. La Flobert non esisteva più.
L'evento prepara il 50esimo anniversario a cui il Comune, in
collaborazione con l'Anpi, sta già lavorando. Il convegno, con
il patrocinio morale del Comune di Sant'Anastasia, fornirà
l'occasione per discutere sul tema attualissimo della sicurezza
e le morti sul lavoro, non solo quelle ufficialmente censite ma
anche quelle che non vengono dichiarate perché avvenute in
condizioni di lavoro in nero. Il convegno dibattito è stato
organizzato dalla sede Anpi "Caduti della Flobert" sezione
locale che, non a caso, ha scelto come intitolazione proprio la
strage del '75, dichiarando così la propria vocazione verso
questo tema sul quale non si può più tacere. Interverranno le
Istituzioni dei tre Comuni coinvolti nella tragedia:
Sant'Anastasia, luogo che ospitava la fabbrica, Somma Vesuviana,
che ha registrato all'epoca il maggior numero di vittime e
Pomigliano d'Arco, che grazie alla sua anima operaia da sempre
ne celebra il ricordo. Aprirà l'incontro la Presidente
dell'Anpi, Maria Elena Capuano, successivamente fornirà la sua
preziosa testimonianza l'unico superstite del bunker, Ciro
Liguoro, che da allora porta ovunque, soprattutto nelle scuole,
il suo ricordo per tenere viva la Memoria e diffondere la
cultura del lavoro sicuro nelle future generazioni.
Interverranno nomi del mondo del lavoro, sindacale e del
giornalismo, con una significativa partecipazione della Cgil di
Napoli che ha inserito questo fatto di cronaca nel percorso di
celebrazione dei suoi 130 anni di attività: Matteo Cosenza,
giornalista e scrittore; Sandro Ruotolo, giornalista e membro
della segreteria nazionale del Pd; Cinzia Massa, segretaria
della Cgil Napoli e Campania; Vincenzo Ammirato, dirigente Inail
di Napoli; Carlo Soricelli, artista e fondatore
dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. Per
chiudere, la voce di Nando Morra, già segretario della Cgil di
Napoli, giornalista e scrittore che ritorna sui luoghi della
tragedia dove all'epoca dei fatti tenne l'omelia laica a un
pubblico profondamente scosso. Durante il convegno saranno
proiettati filmati d'epoca, patrimonio della Rai. Parteciperanno
all'evento le associazioni, i sindacati e i partiti del
territorio, le sezioni Anpi locali. Al termine il pubblico sarà
invitato a dibattere sulle numerose questioni aperte.
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