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Cartabellotta, dall'autonomia un colpo di grazia alla sanità

Cartabellotta, dall'autonomia un colpo di grazia alla sanità

Centro-Sud inevitabilmente penalizzato, problemi anche al Nord

NAPOLI, 07 marzo 2024, 14:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'autonomia differenziata di fatto è un colpo di grazia al Ssn, perché di fatto lascia completamente indietro le regioni del Centro-Sud, che inevitabilmente saranno condizionate dal fatto che quelle del Nord, ricche, aumenteranno la qualità e la quantità dei servizi.
    Ma le stesse regioni del Nord, se dovesse aumentare in maniera importante la mobilità dei pazienti, non riusciranno a seguire più bene i propri residenti, quindi alla fine è un colpo di grazia a un sistema universalistico che è stato creato per gestire con una leale collaborazione Governo-Regioni la salute del cittadino". Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe, all'ospedale Cardarelli di Napoli per un convegno sulle conseguenze dell'autonomia differenziata in campo sanitario.
    "Le soluzioni che abbiamo proposto in Commissione Affari Costituzionali del Senato - ha ricordato - erano di espungere la tutela della salute dalle materie su cui le Regioni possono chiedere maggiore autonomia. Adesso ci sarà un'altra audizione alla Camera per capire quanto questo si possa attuare, ma secondo me non si attuerà".
    Cartabellotta ha sottolineato anche che "il vero problema è che al di là dell'autonomia bisogna rivedere i criteri del riparto del fabbisogno sanitario nazionale, colmare i divari con il Sud e fare in modo che lo Stato, un po' come un papà con 21 figli, in qualche maniera controlli e verifichi le Regioni sulle modalità con cui spendono il denaro pubblico e con cui producono servizi per i cittadini. Non è infatti aumentando le autonomie che migliorano i servizi, ma anzi aumentando l'autonomia il rischio è che si aumentino le disuguaglianze".
   

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