Nell'epoca del cammino della legge
sull'autonomia differenziata "dico ai giovani che devono
combattere, altrimenti dovranno fare il loro trolley e andare a
lavorare e vivere altrove, neanche più in Lombardia o Emilia ma
in altri paesi d'Europa o del mondo". Lo ha detto il presidente
della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo
intervento al convegno "L'autonomia regionale differenziata,
solidarietà e territori", che si è svolto alla Fondazione Banco
di Napoli.
De Luca ha sottolineato che "già negli ultimi dieci anni
abbiamo perduto 600 mila giovani del Sud: se ne sono andati via.
Se va avanti il progetto di autonomia differenziata il destino
di un'intera generazione è solo quello di emigrare. Questa
prospettiva che mette in discussione l'unità d'Italia,
concretamente mette anche in discussione la possibilità di vita
e di lavoro per i nostri giovani. Mi aspetto che cresca un
grande movimento di opinione fatto di entusiasmo, di
partecipazione giovanile, fatto di riconquista del sentimento di
patria dell'unità nazionale. Non possiamo continuare a ragionare
di unità d'Italia facendo i contabili: quanti soldi a me, quanti
soldi a te. Dobbiamo riprendere l'ispirazione di chi ha fatto
l'unità d'Italia e combattere con coraggio, con dignità,
spiegando che il Sud non è la terra dei cialtroni. Abbiamo tanti
problemi ma questa narrazione del governo che dice che dobbiamo
fare l'autonomia differenziata perché il Sud è la palla di
piombo al piede del Paese, è una grande menzogna".
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