(ANSA) - NAPOLI, 01 GIU - Il consumatore della Campania non
rinuncia alle eccellenze enogastronomiche locali. Nonostante
l'aumento dei prezzi, l'acquisto di quattro tra i più importanti
prodotti tipici campani, mozzarella di bufala, passata di
pomodoro, pasta di Gragnano e farina, è diminuito, in media,
soltanto del 2,6%. In particolare non si rinuncia alla
mozzarella di bufala: le quantità acquistate salgono del 7% a
fronte di una variazione a valore del 20%.
Nonostante questo, complessivamente anche in Campania si compra
meno e si spende i più, il carovita preoccupa più della guerra,
è raddoppiato il numero di chi si sente colpito dalla crisi e il
95% delle famiglie cercherà di risparmiare. Sono queste alcune
delle fotografie dei consumi del territorio emerse durante il
Food Summit Campania 2023, evento organizzato da Gruppo Food con
il patrocinio della Regione Campania in cui sono state
presentate le indagini di mercato realizzate da NielsenIQ e Bva
Doxa.
In uno scenario così complesso "diventerà sempre più strategico
per il futuro delle imprese dell'agroalimentare utilizzare i big
data, saperli trasformare in smart data ed estrarre valore per
studiare il micro-territorio e avere una crescita differenziata,
con azioni mirate, a seconda dei punti vendita, assortimenti e
target", dicono i curatori della ricerca.
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