Facendo leva sul bisogno di
riscaldarsi, ma anche di risparmiare su bollette e carburanti
per il caro energia, è stata commessa una truffa online ai danni
di tre fabrianesi. Il Commissariato di Polizia di Fabriano
(Ancona) ha ribattezzato l'operazione "Pellet amaro": le vittime
si sono imbattute in un annuncio online per bancali di pellet a
prezzi scontati in una pagina pubblicata su un social network,
con molte recensioni positive poi risultate false; pensando di
fare un affare, hanno sborsato in totale 1.500 euro senza però
ricevere quanto acquistato.
I truffati si sono rivolti agli agenti del commissariato di
Pubblica sicurezza cittadino che, seguendo il flusso delle
transazioni economiche, sono riusciti a risalire agli autori
delle vendite fantasma che materialmente hanno incassato e fatto
scomparire i soldi dei fabrianesi: si tratta di tre cittadini
italiani, residenti tra le province di Napoli e Caserta, di età
compresa tra i 29 e i 49 anni, che sono stati denunciati
all'Autorità giudiziaria per il reato di truffa.
In tutti e tre i casi i poliziotti hanno potuto riscontrare
lo stesso modus operandi: dopo il primo contatto telefonico,
l'acquirente veniva contattato, per il pagamento, tramite
WhatsApp, veniva fornito un codice iban e si richiedeva, per
procedere alla spedizione, copia del bonifico per l'avvenuto
pagamento. Uno dei truffati, che non aveva ricevuto la merce, ha
provato inutilmente a telefonare al fornitore e a ricollegarsi
alla stessa pagina social. Si è accorto poi che anche altri
clienti non avevano ricevuto il pellet e lo segnalavano
commentando sul social. Nel frattempo, come riscontrato da altre
due vittime, la pagina online è sparita.
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