L'avvocato Sergio Lapenna, legale
di Francesco Piro, in merito alla partecipazione del suo
assistito al Consiglio regionale di ieri, in una nota all'ANSA,
ha evidenziato che "il ritiro delle dimissioni è stato
effettuato in linea con i provvedimenti dell'autorità
giudiziaria".
"In particolare - ha continuato - dopo il 7 ottobre scorso,
data delle dimissioni di Piro, coincidenti con la privazione
della libertà, lo stesso giudice (il gip Amodeo, ndr) e non un
Tribunale diverso ha emesso una serie di provvedimenti che al 29
ottobre hanno consacrato la seguente situazione: Piro può
esercitare le funzioni di consigliere regionale. Lo stesso,
rispettoso dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria ha
chiesto al giudice l'autorizzazione a partecipare al Consiglio
del 4 novembre e il giudice ha puntualmente autorizzato senza
alcuna restrizione".
Lapenna ha aggiunto che "il Consiglio regionale ha avuto a
disposizione oltre 20 giorni per accettare le dimissioni di
Piro, cosa che non è avvenuta. Dunque Piro, valutando i nuovi
provvedimenti del giudice, ha ritenuto di soprassedere rispetto
alle dimissioni, in quanto lo stesso giudice, nel provvedimento
'de libertate', ha stabilito che, se le motivazioni del Riesame"
(rispetto ad altri indagati dell'inchiesta) "dovessero
confermare, come Lapenna ritiene, l'insussistenza degli indizi
per i reati contestati a Piro, revocherà anche la misura
residuale dell'obbligo di dimora a Lagonegro in capo allo stesso
Piro".
"E' pacifico dunque che se Piro avesse continuato a sostenere
le proprie dimissioni sarebbe andato contro non solo al
contenuto del provvedimento del giudice, ma anche alla volontò
di migliaia di elettori che lo hanno scelto per esercitare le
funzioni di consigliere regionale". Per Lapenna, "alcune
ricostruzioni giornalistiche, secondo cui Piro avrebbe 'beffato
i giudici', sono totalmente destituite dal benché minimo
fondamento, in quanto Piro, non solo è rispettoso dei
provvedimenti dell'autorità giudiziaria, ma ha sempre operato in
linea con i propri prinicipi di vita che sono figli
dell'educazione famigliare ricevuta dal padre e dai sacrifici
che ha fatto nella sua vita per raggiungere importanti risultati
nella sua attività lavorativa".
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