Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffa a gestori di telefonia, perquisizione ad avvocato

Truffa a gestori di telefonia, perquisizione ad avvocato

Indagine Gdf Potenza, coinvolti giudici di pace lucani

CATANZARO, 15 settembre 2022, 12:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I finanzieri del Comando provinciale di Potenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno eseguito una perquisizione nei confronti di un avvocato di Benevento. Il provvedimento rientra nell'ambito di una indagine della Finanza su un sistema fraudolento posto in essere grazie alla compiacenza di numerosi giudici di pace del capoluogo lucano, con la presentazione di numerosissimi ricorsi per l'ottenimento di decreti ingiuntivi con la provvisoria esecutività.
    Il sistema, che secondo l'accusa, era stato inventato dall'avvocato, consisteva nel presentare un imponente numero di ricorsi, circa 3-400 alla volta, per l'ottenimento di decreti ingiuntivi, con precetti per il pagamento delle competenze legali, in cui chiedeva a gestori telefonici l'esibizione di contratti stipulato, spesso on line, dalla clientela, eccependo anomalie nel funzionamento o altri disservizi. Visto che le società non erano in grado di far fronte alle richieste in breve tempo, immediatamente dopo il legale chiedeva un decreto ingiuntivo per il pagamento di una somma a titolo di risarcimento e la liquidazione del proprio onorario.
    La Guardia di finanza di Potenza ha anche accertato che i magistrati, non eccependo la propria incompatibilità visto che i ricorsi non avevano alcun legame con la competenza territoriale dell'ufficio, avrebbero tratto indebiti benefici economici dal compenso loro spettante per ciascuna causa "a fotocopia" trattata. Spesso, inoltre, secondo l'accusa, i ricorsi venivano presentati anche in assenza di mandato degli asseriti ricorrenti, falsificandone la firma.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza