(ANSA) - PADOVA, 07 MAR - E' previsto entro il 2023 il primo
volo suborbitale italiano a bordo di una navetta della Virgin
Galactic e il nostro Paese, con le sue istituzioni e le sue
aziende, sta collaborando con gli Stati Uniti anche per
l'esplorazione lunare e per le future stazioni spaziali private.
Lo ha detto all'ANSA l'addetto spaziale dell'Ambasciata d'Italia
a Washington, Aniello Violetti, a margine della Conferenza delle
Addette e degli Addetti Scientifici e Spaziali 2023 organizzata
nell'Università da Padova dal ministero degli Affari esteri e
della Cooperazione internazionale.
"Il primo volo istituzionale su una navetta privata potrà
avvenire probabilmente entro fine 2023", ha detto Violetti
riferendosi al volo "in programma qualche anno fa e poi rinviato
per un problema tecnico". L'equipaggio, ha detto ancora, è lo
stesso di allora, con il colonnello Walter Villadei e il tenente
colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell'Aeronautica Militare,
e l'ingegner Pantaleone Carlucci, del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (Cnr). "Sarà un volo suborbitale tutto italiano, con
diversi esperimenti a bordo, e il lancio è in programma da
Spaceport America nel Nuovo Messico".
Per quanto riguarda le altre collaborazioni del nostro Paese,
Violetti ha osservato che "l'Italia è stata il primo Paese
europeo a firmare gli Aartemis Accords con la Nasa nel 2020" e
il nostro Paese "ha una capacità manifatturiera importante,
considerando che il 60% della Stazione Spaziale Internazionale è
stata costruita in Italia", ha osservato riferendosi alle
strutture costruite in Italia dalla Thales Alenia Space
(Thales-Leonardo), come i moduli pressurizzati, i nodi e la
Cupola. "Questo ci permette di avere un ruolo da protagonisti in
questa corsa dei privati".
Accanto al programma Artemis per il ritorno alla Luna, "si
sta spingendo nelle orbite basse. "In particolare negli Stati
Uniti c'è una competizione molto forte su quattro stazioni
spaziali commerciali", ha aggiunto. "E' un momento decisamente
interessante e importante, non solo legato alla collaborazione
industriale, ma anche al posizionamento geopolitico del nostro
Paese, che è fra i primi al mondo nello spazio". L'Italia, in
particolare, ha "una collaborazione per la futura stazione
spaziale della società Axiom e il ministero della Difesa ha
appena firmato un accordo con Axiom per il volo di un astronauta
formato dalla stessa azienda". (ANSA).
