I prossimi 3 anni saranno cruciali
per rendere internazionali i partenariati nati in Italia granzie
al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr): lo ha detto
oggi la presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr),
Maria Chiara Carrozza, nella Conferenza delle Addette e degli
Addetti Scientifici e Spaziali 2023 organizzata nell'Università
da Padova dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione
internazionale.
"Ci sono molte opportunità avere collegamenti a livello
internazionale", ha osservato Carrozza rivolgendosi agli addetti
scientifici. "Lo sforzo dei prossimi tre anni sarà far diventare
internazionali i partenariati, e questo sarà anche compito degli
addetti scientifici. E' indubbiamente una grande opportunità.
Siamo in condizione di forza, è il momento di costruire dei
rapporti", ha aggiunto.
E' un momento favorevole anche alla luce dell'importante
anniversario del Cnr, che si prepara a celerare i suoi cento
anni di storia. Un'altra grande opportunità, ha rilevato, è "la
nuova rivoluzione verde legata alla biodiversità".
Fra i problemi da risolvere, però, ci sono "difficoltà
enormi relativi ai permessi di soggiorno per i ricercatori
stranieri che arrivano in Italia". Risolverlo è particolarmente
urgente considerando che è stato pubblicato il bando su nuovi
programmi Pnrr: "ci sono tanti candidati stranieri, ma è
difficile farli lavorare in Italia. O risolviamo questo problema
- ha concluso Carrozza - o non saremo competitivi"
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