Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pupi Avati, dobbiamo tornare ad essere ambiziosi

Pupi Avati, dobbiamo tornare ad essere ambiziosi

'Per l'Italia deve esserci solo un Piano A: fare cose belle'

ROMA, 22 dicembre 2022, 12:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo il Covid, "quei film carini, le commediole che hanno tenuto in vita il cinema italiano per 2-3 decenni improvvisamente sono completamente scomparse, e chi frequenta la sala cinematografica lo fa a ragion veduta, scegliendo il film. La qualità improvvisamente paga, ecco perché sollecito chi ha la possibilità di progettare qualcosa che muti radicalmente l'atteggiamento, di tornare ad essere ambiziosi".
    Lo ha dichiarato il regista Pupi Avati nel suo intervento alla sessione 'L'attrattività dell'Italia nel mondo' della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina. "Il mio messaggio è questo: torniamo ad essere ambiziosi, a credere che possiamo fare cose grandi, importanti e soprattutto belle".
    Quando il regista italiano ha capito di voler fare cinema, dopo aver visto '8 e Mezzo' in una piccola sala di Bologna, "eravamo negli anni fantastici a ridosso del Sessantotto dove qualunque proposta era possibile. Io vorrei essere qua per ricandidare quell'impossibile che frequentavamo allora, potevamo sognare. Io insegno nelle scuole di recitazione" e "questi ragazzi, quando li interrogo sui loro monologhi che a volte non sono straordinari, mi dicono 'ho un piano B'. Questa idea dobbiamo togliercela dalla testa: non ci deve essere un piano B per questo Paese, ci deve essere solo un piano A, un grande sogno. Io mi auguro che questa innovazione degli ultimi tempi che ci porta a essere qui" alla Farnesina "ci induca a tornare ad essere ambiziosi, a tornare a fare le cose belle".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza