(ANSA) - NAPOLI, 28 LUG - Coniugare la competenze della
diplomazia culturale con quelle della comunicazione della
Farnesina per promuovere il soft power dell'Italia. E' questo
uno degli obiettivi della riforma da cui è nata la Direzione
generale per la diplomazia pubblica e culturale, che ha
assorbito il servizio stampa e informazione del ministero degli
Esteri. Lo ha ricordato Dante Brandi, capo unità per il
coordinamento della comunicazione della Dgdp, intervenendo alla
Conferenza dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura in
corso a Napoli.
L'obiettivo della riforma è anche "rispondere ad una ampliata
domanda di comunicazione" da parte dei cittadini nei confronti
delle istituzioni, che si è sviluppata soprattutto dopo la
pandemia, ha aggiunto Brandi. In questo quadro, oltre al
tradizionale rapporto con la stampa (ma con una "rinnovata
attenzione per i media locali e quelli digitali"), è diventato
imprescindibile per l'amministrazione pubblica anche l'utilizzo
delle piattaforme social. Brandi a questo proposito ha parlato
della rinnovata social media policy della Farnesina. Per
utilizzare al meglio strumenti, i social appunto, "che sono
diretti e che costruiscono reti con comunità ampie ed
articolate", di cui ormai "è impossibile fare a meno". I social,
tra l'altro sono uno strumento importante per "informarvi su ciò
che accade intorno a voi", ha detto Brandi rivolgendosi ai
direttori degli Istituti Italiani di cultura. Sottolineando che
anche in questi canali la priorità andrà ai "contenuti, che
dovranno essere curati al massimo, mostrandoli in modo chiaro ed
attraente, anche condividendo quelli degli utenti se saranno
strumentali alla nostra comunicazione". (ANSA).
