Il calo della bolletta del gas del 4%
a febbraio stabilito da Arera per il Servizio di tutela della
vulnerabilità è "una buona notizia. Peccato che il risparmio sia
pari solo a 46 euro su base annua. Se il Governo, invece, non
avesse deciso di ripristinare nel 2024 gli oneri di sistema e le
vecchie aliquote Iva, il gas sarebbe crollato del 15%, con uno
sconto di 126 euro, 111 per il solo effetto Iva" afferma Marco
Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione nazionale
consumatori.
Secondo lo studio dell'Unc, "per il nuovo utente tipo che
consuma 1100 metri cubi di gas, il -4% significa spendere 46
euro in meno su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici
mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1 febbraio
2024 al 31 gennaio 2025, nell'ipotesi di prezzi costanti), è
pari a 1104 euro, che sommati ai 681 della luce della famiglia
tipo, determinano una stangata complessiva pari a 1785 euro. Se
il prezzo del gas scende del 4% rispetto a quello di gennaio
2024, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con
febbraio 2021, il rialzo rispetto al prezzo del mercato di
tutela della famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi di gas,
pur non essendo esattamente comparabile, è oggi superiore del
42%. Ecco perché è stato un gravissimo errore togliere gli
sconti del Governo Draghi", conclude Vignola.
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