Nel 2021 la raccolta pro capite di
imballaggi in acciaio è cresciuta ulteriormente raggiungendo
quota 4,4 kg per abitante, con un aumento del +9,7% rispetto
all'anno precedente. E dal 2020 tra scatole, fusti, bombolette e
altro sono stati recuperati 7,5 milioni di tonnellate di acciaio
pari al peso di 800 Tour Eiffel, per un valore economico di un
miliardo di euro. Questi dati sono stati presentati a Roma
all'assemblea annuale di Ricrea, il Consorzio Nazionale per il
Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio parte del
Sistema Conai, e pubblicati in un rapporto elaborato dalla
Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Nel solo 2021 in Italia sono state avviate al riciclo 390.000
tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare
circa 3.900 km di binari ferroviari.
"L'Italia costituisce un'eccellenza a livello
europeo",commenta il presidente di Ricrea, Domenico Rinaldini,
"il tasso di riciclo è cresciuto fino ad attestarsi negli
ultimi anni su valori superiori al 70%, l'obiettivo da
raggiungere nel 2025". "Questi dati dimostrano che il nostro
sistema ha reagito bene all'impatto della pandemia",aggiunge.
L'avvio a riciclo e rigenerazione degli imballaggi in
acciaio ha consentito, tra il 2000 e il 2021, di evitare
l'emissione in atmosfera di circa 12 milioni di tonnellate di
CO2 equivalente, pari alle emissioni generate da 7 milioni di
autovetture con percorrenza media di 10.000 km, e ha permesso di
evitare il consumo di circa 50 mila GWh di energia primaria,
pari al consumo di energia di circa 13 milioni di famiglie.
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