Il 9 marzo l'Unità operativa
complessa di Nefrologia e Dialisi della Asl di Teramo celebrerà
la Giornata mondiale del rene che ha come tema 'Il sostegno alle
persone fragili' sotto l'egida della Società Italiana del Rene
(Fir) e della Società Italiana di Nefrologia (Sin).
L'ambulatorio di Nefrologia dell'ospedale di Teramo resterà
aperto dalle ore 9 alle 17 per accogliere chiunque voglia
partecipare. Saranno valutati presenza di fattori di rischio per
lo sviluppo di malattie renali, la pressione arteriosa e l'esame
delle urine e informazioni su prevenzione. In Italia l'incidenza
della malattia è in costante e progressivo aumento. È colpito il
7% nella popolazione tra i 35 e 79 anni. Circa 4 milioni di
individui sono affetti da malattia renale cronica e circa 70mila
individui sono sottoposti a dialisi. Le spese sanitarie per ogni
paziente variano tra 40mila e 50mila euro all'anno, per circa
2,5 miliardi di euro l'anno, il 2% delle risorse del servizio
sanitario nazionale. Nella provincia di Teramo i soggetti in
età adulta con insufficienza renale cronica sono oltre 17mila e
quelli attualmente sottoposti a trattamento dialitico sono 197.
La Asl di Teramo è stata sempre l'azienda leader in Abruzzo
per i programmi di terapia dialitica eseguita a domicilio con
una penetranza del 28% rispetto alla media nazionale del 15%.
"A marzo del 2019 è stato istituito al Mazzini il nuovo
servizio di dialisi peritoneale domiciliare video-assistita, tra
i primi programmi in Italia", dice il direttore generale della
Asl Maurizio Di Giosia. "La metodica, premiata nel novembre 2019
come miglior progetto all'"About Pharma Digital Awards" sulla
sanità digitale di Milano, permette sfruttando la telematica, di
soddisfare le esigenze del paziente, evitandogli continui
accessi in ospedale, senza però ridurre l'intensità
dell'assistenza sanitaria".
"A luglio del 2021 l'Uoc di Nefrologia e Dialisi", aggiunge
il direttore dell'unità operativa Luigi Amoroso, "ha attivato il
programma di emodialisi domiciliare assistita, con personale
infermieristico dedicato. Ciò rappresenta una novità assoluta
nel trattamento del paziente nefropatico che vede la Asl di
Teramo tra le prime in Italia a dotarsi di un servizio
innovativo, che va nella direzione della deospedalizzazione dei
pazienti".
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