"Quello che sta accadendo in
Palestina è un orrore, un abominio che sta diventando qualcosa
di storico a cui stiamo assistendo, senza che nessuno riesca a
fare nulla per impedirlo". Lo ha detto Michele Rech, in arte
Zerocalcare, protagonista oggi all'Aquila di una serie di
appuntamenti organizzati dall'Accademia di Belle Arti
dell'Aquila.
"La posizione che avevo espresso riguardo alla non
partecipazione a Lucca Comics mi sembra confermata dagli
sviluppi della situazione attuale - ha aggiunto in riferimento
al suo forfait lo scorso ottobre in virtù del patrocinio alla
manifestazione da parte dell'ambasciata israeliana in Italia -.
Ci sono oltre 30mila vittime, sono veramente preoccupato".
Protagonista dell'incontro 'vivisezionedelfumetto', a cura
del professor Michael Rocchetti (Maicol&Mirco), Zerocalcare
presenta all'Aquila anche 'Kobane Calling'. Non il suo ultimo
lavoro, ma sicuramente il suo titolo più celebrato e, purtroppo,
il più attuale. "Non mi ha mai interessato raccontare la guerra
in modo specifico - ha ricordato - per me è sempre stato
importante raccontare l'esperienza che le popolazioni curde, e
non soltanto loro, stanno vivendo nel tentativo di costruire una
nuova società che ponga al centro l'emancipazione della donna e
anche la convivenza pacifica. Occasionalmente, è stato
impossibile non parlare della guerra vista la tensione con
l'Isis e la Turchia nel periodo in cui ho viaggiato".
"Sicuramente - ha aggiunto - in quel momento, arrivare in
Siria era particolarmente complicato a causa del forte controllo
esercitato allora dallo Stato Islamico. Attraversare quei
confini e vedere comunque la relativa tranquillità in cui
vivevano le persone in quei territori, nonostante la situazione
fosse terrorizzante per noi, è qualcosa che mi ha colpito
moltissimo".
I viaggi in Turchia, Kurdistan, Siria, Iraq risalgono al
periodo 2014-2016. "Nel frattempo sono passati 10 anni - ha
detto ancora -. Tutto quello che era la minaccia dello Stato
Islamico come entità che controllava vaste porzioni di
territorio non esiste più, ma non per questo la situazione è
migliorata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA