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Caccia: 'no a cervi e caprioli', Wwf contro Regione Abruzzo

Caccia: 'no a cervi e caprioli', Wwf contro Regione Abruzzo

'Grave danno per fauna e per l'immagine della regione'

PESCARA, 21 gennaio 2023, 17:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La Regione Abruzzo si prepara ad aprire la caccia al Cervo e al Capriolo. Viene affidata a una società esterna la predisposizione del primo piano di prelievo, per il successivo inserimento delle specie Cervo e Capriolo nel calendario venatorio della Regione Abruzzo 2023-2024". Lo segnala il Wwf Abruzzo, che parla di "una scelta sbagliata" che costituisce un "grave danno per la fauna e per l'immagine dell'Abruzzo".
    "La Regione Abruzzo - spiega l'associazione ambientalista - affida il servizio di 'Coordinamento delle attività e dei soggetti per un Comprensorio Sperimentale di Gestione del Cervo e del Capriolo in Abruzzo' a una società esterna, la Coop. Agr.
    For. D.R.E.Am". Con l'affidamento, "che costa alle casse regionali 44mila euro" è prevista anche "la parte relativa al monitoraggio e all'analisi dei dati, ma evidentemente i risultati non vengono ritenuti importanti, in quanto la decisione è già presa: la Regione Abruzzo vuole aprire la caccia a Cervo e Capriolo già dalla prossima stagione venatoria".
    "Una decisione che il Wwf Abruzzo - si legge - contrasterà fortemente. È inconcepibile prevedere azioni sulle specie faunistiche senza avere conoscenze scientifiche e tecniche sufficientemente solide. Ormai la totale suditanza della Regione verso le richieste dei cacciatori non conosce limiti e a farne le spese saranno animali bellissimi come cervi e caprioli. Dal punto di vista tecnico, poi, si continua a voler gestire la fauna come se fosse un problema venatorio e si fanno scelte senza conoscere minimamente le dinamiche della specie.
    "Vengono spesso richiamati - aggiunge Filomena Ricci, delegata del Wwf Abruzzo - i danni in agricoltura provocati dal Cervo e dal Capriolo e il pericolo di incidenti stradali, questioni queste certamente molto delicate e da tenere in seria e attenta considerazione. Per limitare tali problemi, però, esistono molteplici azioni che si possono attuare nel territorio".
   

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